Martedì 16 maggio i ragazzi di 3a meccatronica e 3a energia hanno ammirato “Le dentate e scintillanti vette” di Giosuè Carducci specchiarsi nelle acque del lago di Ceresole Reale. Spettacolo mozzafiato, anche se purtroppo le acque sono ad un livello minimo storico: 8 milioni di metri cubi rispetto ai 40 milioni che ne può contenere il lago. Basterà per generare la corrente elettrica di cui avremo bisogno? Il geometra Remo Bettinsoli di Iren che ha guidato la visita tecnica risponde: “Alcuni anni fa ho visto il lago riempirsi in 10 giorni”.

I ragazzi hanno visitato la centrale di Villa, che, con 2 turbine Pelton, produce 40 megawatt, la galleria della condotta forzata e la diga di Ceresole. La produzione di energia idroelettrica copre il 16 % del fabbisogno nazionale e costituisce il 40% delle rinnovabili. Ma non solo: “le dighe garantiscono in ordine di importanza: acqua potabile, irrigazione per l’agricoltura, produzione idroelettrica, acqua per uso industriale. Inoltre hanno un ruolo fondamentale nella laminazione delle piene, evitando i disastri delle piogge troppo intense”.

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