Il dipartimento di Elettronica dell’Istituto Agnelli, oltre a tutte le esperienze già previste dalla didattica, ha introdotto in laboratorio due ambiti di lavoro molto attuali, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale, nell’ottica di seguire l’evoluzione della tecnologia e del mercato del lavoro. 

Torino è una città molto attenta e attiva sul fronte dell’innovazione: già nel 2011 si è candidata come Smart City, partecipando a diversi bandi europei e nazionali collegati al tema delle città intelligenti; due anni dopo, la Fondazione Torino Smart City e il Comune hanno avviato un processo di programmazione strategica attraverso il progetto “SMILE – Smart Mobility Inclusion Life & Health and Energy”. Inoltre, a breve Torino diventerà sede dell’Istituto italiano per l’Intelligenza artificiale (I3A). Per rispondere presente a questo appello innovativo lanciato dalla città, l’Istituto Agnelli non solo ha introdotto tra i banchi di scuola la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale, ma ha deciso che tutti i progetti di laboratorio di Elettronica rientreranno all’interno di un ambito smart o green.

Alcuni rappresentanti della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo hanno visitato la nostra scuola per vedere come il dipartimento di Elettronica ha organizzato l’attività di laboratorio, e così i ragazzi di tutte le classi, dalla prima alla quinta, hanno presentato i loro progetti. Gli alunni di prima superiore hanno illustrato una casa domotica gestita tramite un’app sviluppata da loro stessi; quelli seconda hanno mostrato agli ospiti un radar progettato e costruito da loro, insieme a un sistema per il rilevamento del battito cardiaco del quale hanno curato anche l’interfaccia grafica con cui rappresentare i dati. Si tratta di lavori di assoluto livello, che vengono affidati ai ragazzi già nei primi anni di scuola, in modo da renderli subito protagonisti attivi.

I compagni più grandi, invece, hanno presentato un progetto che fa da unione fra l’elettronica tradizionale e la realtà virtuale: un braccio robotico gestito attraverso un’interfaccia professionale (LabView) – interamente realizzata e programmata dagli alunni – e un controllo manuale di tipo tradizionale, su cui è stata inserita la possibilità di un controllo in remoto (telepresenza) attraverso l’utilizzo di un visore di realtà virtuale e di un software dedicato (Unity).

Sempre su un progetto di elettronica tradizionale è stata introdotta la tecnologia di intelligenza artificiale: nello specifico, si tratta di un edificio smart, dove sono posizionati diversi sensori e dove il movimento dell’ascensore è vincolato al rispetto di alcune specifiche. Il sistema di intelligenza artificiale consiste in una telecamera posizionata all’ingresso dell’ascensore, capace di riconoscere il numero di persone presenti all’entrata: se sono più di tre, il sistema disabilita la possibilità di prendere l’ascensore e appare un messaggio di assembramento. Inoltre, se succede qualcosa all’edificio, l’ascensore può contattare la centrale dei pompieri e richiedere l’intervento immediato.

La città di Torino traccia la strada per il futuro, l’Istituto Agnelli risponde presente!

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