In occasione della celebrazione dei trentacinque anni dalla morte di Elsa Morante, le classi V MEC e IV ELN hanno ascoltato la lettura di alcune sue lettere, da parte dell’attrice Manuela Marascio, da cui sono emerse la delicatezza e, al contempo, la grande forza di una delle piu’ grandi scrittrici del novecento italiano.
Elsa Morante (1912-1985) è una delle scrittrici più conosciute della letteratura italiana. La critica ha cominciato a riconoscerla e apprezzarla nel 1948, quando ha pubblicato il suo primo romanzo, Menzogna e sortilegio. Nel 1957 esce la sua seconda opera, L’isola di Arturo, che racconta la formazione e la crescita del protagonista attraverso una lacerante passione amorosa per la propria giovanissima matrigna e il rapporto difficile con il padre, spesso assente per viaggi di lavoro. Il suo secondo libro, La storia, edito nel 1974, ebbe un enorme successo, diventando uno dei bestsellers più venduti degli ultimi decenni; in queste pagine, Elsa Morante si interroga sul senso stesso della storia, che viene vista come un meccanismo sempre identico nelle varie epoche, dominato da un potere che schiaccia inesorabilmente gli umili, i poveri, gli esclusi. Il suo ultimo romanzo, Aracoeli, vede la luce nel 1982.